Concorso internazionale
per la progettazione
del Polo Giudiziario di Trento
(con arch. Marcello Armani e
arch. Andrea Tomasi)

La peculiarità del tema del concorso ha comportato una cesura tra i due temi: quello del restauro e quello degli spazi di nuova edificazione ad esso accostati. Da un lato quindi si è operato secondo una metodologia consolidata nel recupero delle parti originali del progetto austro-ungarico, dall'altro accostando, ma scostando con rispetto i nuovi fabbricati, dove le ampie superfici vetrate vengono mimetizzate da una griglia massiccia che si allinea al fronte dell'edificio storico, per riaprirsi sul lato opposto in corrispondenza della piazza e degli accessi.